lunedì 28 gennaio 2008

La Vie en rose


Mi è rimasta in testa la colonna sonora di "Bianco e nero"....eccola qua...

Des yeux qui font baisser les miens
Un rire qui se perd sur sa bouche
Voilà le portrait sans retouche
De l'homme auquel j'appartiens

Quand il me prend dans ses bras
Il me parle tout bas
Je vois la vie en rose
Il me dit des mots d'amour
Des mots de tous les jours
Et ça me fait quelque chose

Il est entré dans mon cœur
Une part de bonheur
Dont je connais la cause

C'est lui pour moi
Moi pour lui dans la vie
Il me l'a dit, l'a juré pour la vie

Et dès que je l'aperçois
Alors je sens en moi
Mon cœur qui bat

(Edith Piaf, La Vie en Rose)

domenica 27 gennaio 2008

Bianco e nero


Fabio Volo mi è stato sempre antipatico, soprattutto per l’immagine di sé che da sempre propina. Un certo “tipo” di trentenne di oggi, disimpegnato, individualista, in ultima analisi egoista.

Eppure questo film è stato una sorpresa piacevole, grazie anche, devo ammetterlo, alla sua interpretazione come attore protagonista.

Il film racconta la storia di Elena, impiegata in un’associazione a favore dello sviluppo dell’Africa, alla quale causa dedica tutta la sua vita. Suo marito Carlo, al contrario, è totalmente disinteressato alle attività della moglie ed è a malapena coinvolto in qualche serata di beneficienza.

I due sembrano, peraltro, già lontanissimi, quasi due estranei che si trovano per caso a dividere lo stesso letto. Poi un giorno, proprio durante una raccolta-fondi organizzata da Elena, Carlo incontra Nadine, una bellissima ragazza senegalese, dal sorriso dolce e un pò malizioso.

Nadine è l’opposto speculare di Elena. Quest’ultima, borghese, un po’ rigida, pignola ed austera, trova nell’impegno civile/politico un modo per riempirsi la vita , anche se quello per l’Africa sembra essere più un interesse culturale imposto e non veramente vissuto che una vera e propria passione. Nadine, al contrario, per quanto in apparenza politicamente disimpegnata, vive sulla propria pelle la difficile realtà dell’immigrazione e dell’integrazione in un paese che, nonostante le apparenze, deve fare i conti con i pregiudizi ed il razzismo, latente nel migliore dei casi. Nadine è una donna vera, piena di passione ed intensità, che sa piangere ed essere ironica di fronte alla vita ed ai problemi che molti, ipocritamente, fingono di sentire come propri.

Carlo e Nadine si scoprono simili nella loro semplicità e , come nelle “affinità elettive” si attraggono naturalmente, nonostante le diversità culturali di origine.

Senza svelare il finale, un bellissimo film, divertente e delicato, sull’amore e sulla capacità di cambiare le cose, oltre che con la testa, (soprattutto)con il cuore.

venerdì 25 gennaio 2008

deepbina


By Gianluigi M.

giovedì 24 gennaio 2008

Una delle mie canzoni preferite

Senti quella pelle ruvida, un gran freddo dentro l'anima,
fa fatica anche una lacrima a scendere giù. Troppe attese dietro l'angolo, gioie che non ti appartengono. Questo tempo inconciliabile, gioca contro di noi.
Ecco come si finisce poi, inchiodati a una finestra noi, spettatori malinconici, di felicità impossibili... Tanti viaggi rimandati e già, valigie vuote da un'eternità... Quel dolore che non sai cos'è, solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai!
E' un rifugio quel malessere, troppa fretta in quel tuo crescere. Non si fanno più miracoli, adesso non più. Non dar retta a quelle bambole Non toccare quelle pillole Quella suora ha un bel carattere, ci sa fare con le anime.
Ti darei gli occhi miei per vedere ciò che non vedi. L'energia, l'allegria, per strapparti ancora sorrisi. Dirti sì, sempre sì, e riuscire a farti volare, dove vuoi, dove sai, senza più quel peso sul cuore.
Nasconderti le nuvole e quell'inverno che ti fa male. Curarti le ferite e poi, qualche dente in più per mangiare. E poi vederti ridere, e poi vederti correre ancora. Dimentica, c'è chi dimentica distrattamente un fiore una domenica e poi... silenzi. E poi... silenzi. Silenzi...
Nei giardini che nessuno sa si respira l'inutilità, c'è rispetto e grande pulizia, è quasi follia. Non sai come è bello stringerti, ritrovarsi qui a difenderti, e vestirti e pettinarti sì, e sussurrarti non arrenderti.
Nei giardini che nessuno sa, quanta vita si trascina qua, solo acciacchi, piccole anemie. Siamo niente senza fantasie. Sorreggili, aiutali, ti prego non lasciarli cadere. Esili, fragili, non negargli un po' del tuo amore... Stelle che ora tacciono, ma daranno un senso a quel cielo. Gli uomini non brillano, se non sono stelle anche loro. Mani che ora tremano, perché il vento soffia più forte... non lasciarli adesso no, che non li sorprenda la morte. Siamo noi gli inabili, che pur avendo a volte non diamo. Dimentica, c'è chi dimentica, distrattamente un fiore una domenica e poi... silenzi. E poi... silenzi. silenzi...

(Renato Zero, "nei giardini che nessuno sa")
La luce è più veloce del suono.
Per questo motivo alcune persone sembrano brillanti fino a quando non parlano...

martedì 22 gennaio 2008


Noi tutti vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere della reciproca felicità, ma non della reciproca infelicità. Non vogliamo odiarci e disprezzarci. Al mondo c'è posto per tutti. E la buona terra è ricca e in grado di provvedere a tutti.La vita può essere libera e bella, ma noi abbiamo smarrito la strada: la cupidigia ha avvelenato l'animo degli uomini, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare, col passo dell'oca, verso l'infelicità e lo spargimento di sangue. Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi dentro. Le macchine che danno l'abbondanza ci hanno lasciato nel bisogno. La nostra sapienza ci ha resi cinici; l'intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d'intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.L'aereo e la radio ci hanno avvicinati. E' l'intima natura di queste cose a invocare la bontà dell'uomo, a invocare la fratellanza universale, l'unità di tutti noi. Anche ora la mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare gli innocenti. A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L'infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell'ingordigia umana: l'amarezza di coloro che temono la via del progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. E finché gli uomini non saranno morti la libertà non perirà mai.Soldati! Non consegnatevi a questi bruti, che vi disprezzano, che vi riducono in schiavitù, che irreggimentano la vostra vita, vi dicono quello che dovete fare, quello che dovete pensare e sentire! Che vi istruiscono, vi tengono a dieta, vi trattano come bestie e si servono di voi come carne da cannone. Non datevi a questi uomini inumani: uomini-macchine con una macchina al posto del cervello e una macchina al posto del cuore! Voi non siete delle macchine! Siete degli uomini! Con in cuore l'amore per l'umanità! Non odiate! Solo chi non è amato odia! Chi non è amato e chi non ha rinnegato la sua condizione umana! (sic)Soldati! Non combattete per la schiavitù! Battetevi per la libertà! Nel Vangelo di san Luca è scritto che il regno di Dio è nell'uomo: non in un uomo o in un gruppo di uomini ma in tutti gli uomini! In voi! Voi, il popolo, avete il potere di rendere questa vita libera e bella, di rendere questa vita una magnifica avventura. E allora, in nome della democrazia, usiamo questo potere, uniamoci tutti. Battiamoci per un mondo nuovo, un mondo buono che dia agli uomini la possibilità di lavorare, che dia alla gioventù un futuro e alla vecchiaia una sicurezza.Promettendo queste cose i bruti sono saliti al potere. Ma essi mentono! Non mantengono questa promessa. Né lo faranno mai! I dittatori liberano se stessi ma riducono il popolo in schiavitù. Battiamoci per liberare il mondo, per abbattere le barriere nazionali, per eliminare l'ingordigia, l'odio e l'intolleranza. Battiamoci per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso conducano alla felicità di tutti. Soldati uniamoci in nome della democrazia!Hannah, mi senti? Ovunque tu sia, alza gli occhi! Alza gli occhi, Hannah! Le nubi si disperdono! E torna il sole! Usciamo dalle tenebre alla luce! Entriamo in un mondo nuovo, un mondo più buono, dove gli uomini saranno superiori alla loro ingordigia, al loro odio e alla loro brutalità. Alza gli occhi, Hannah! L'anima dell'uomo ha messo le ali e finalmente egli comincia a volare. Vola nell'arcobaleno, nella luce della speranza. Alza gli occhi, Hannah! Alza gli occhi! »
(Charlie Chaplin, da "Il Grande Dittatore")








COOPI , Energia per i Diritti Umani
ed il Centro Internazionale di REIKI
invitano ad una iniziativa di benessere e solidarietà
verranno praticati, su prenotazione, trattamenti shiatsu,
riflessologia plantare, massaggio benestetico (estetica del benessere),
massaggio antistress, trattamenti Reiki

Sabato 26 gennaio 2008
dalle 10.00 alle 18.00

Via Federico Borromeo 75 ( zona Battistini )

Per prenotazioni telefonare a Donatella 3484741876
donatella_76@hotmail.com

Il ricavato delle offerte verrà devoluto per sostenere:
- progetto di COOPI a favore dei bambini della scuola di Kampala, Uganda
- progetto sanitario Diritti al cuore che assicura ai bambini visite mediche periodiche gratuite e specialistiche


COOPI - Cooperazione Internazionale è un'organizzazione non governativa italiana laica e indipendente fondata nel 1965. In 40 anni di lavoro abbiamo realizzato oltre 700 progetti di sviluppo e interventi di emergenza in 50 paesi nel Sud del mondo, coinvolgendo 50 mila operatori locali e assicurando un beneficio diretto a 60 milioni di persone. www.coopi.it
Energia per i diritti umani - si costituisce onlus nel 2003 con l’obiettivo di lavorare per il rispetto dei diritti umani. In cinque anni sono stati portati avanti progetti di prevenzione della malaria, adozione a distanza, corsi professionale e di alfabetizzazione per adulti, apertura di scuole. Le attivita’ promosse sono svolte in Africa e India. www.energiaperidirittiumani.it
GRUPPO REIKI – Metodo USUI - Dott.ssa Rossella Corea – Dal 1994 il Gruppo Reiki, guidato dal Reiki Master dott.ssa Rossella Corea, pratica e diffonde la disciplina Reiki, antico metodo di rilassamento naturale giapponese che aiuta a raggiungere l’equilibrio psico-fisico e mentale. La dott.ssa Corea svolge seminari Reiki in tutta Italia anche presso strutture sanitarie. www.reikiuniversale.com

Con le mie scuse pubbliche ed ufficiali... (non è vero, sono Buonissima!)

lunedì 21 gennaio 2008


..."Ma io non sempre voglio essere felice.
Ogni tanto bisogna essere infelici
per poter essere naturali...

Non tutto è giorni di sole,
e la pioggia, quando manca da molto, la si invoca.
Per questo prendo la felicità e l'infelicità
naturalmente, come chi non trova strano
che esistano montagne e pianure,
che esistano rocce ed erba...

Quello che conta è essere naturale e calmo
nella felicità e nell'infelicità,
(...)
e quando si sta per morire ricordarsi che il giorno muore,
e che il tramonto è bello e bella è la notte che resta...
Così è e così sia..."

(Fernando Pessoa)

sabato 19 gennaio 2008

Danza...




Il filo conduttore è sempre il cinema…

Volevo scrivere qualcosa sulla danza, e mi è immediatamente venuto in mente un film da poco riproposto in televisione: Billy Elliot. Non so quanti di Voi l’abbiano visto, ma a chi non avesse avuto ancora questa occasione, io consiglio con tutto il cuore di non perdersi questo piccolo gioiello cinematografico. La storia è quella di un ragazzino appena adolescente costretto dal padre a frequentare degli allenamenti di pugilato, tipico sport “da uomo”.

Billy però non pare minimamente coinvolto ad apprendere come si sferza un sinistro o come ci si protegge il setto nasale, ed annoiato si ritrova, quasi senza accorgersene, ad assistere alle lezioni di danza che si svolgono poco lontano dal ring.

Gli occhi di Billy, allora, si riaccendono, ed i suoi piedi, senza volerlo, cominciano a battere il tempo.

Presto la maestra coinvolge il ragazzo all’interno del suo corso di ballo e Billy dimostra di avere talento da vendere e un’attitudine naturale al ritmo e al movimento.

Sarà molto dura far accettare a suo padre e a suo fratello maggiore, minatori impegnati in rivendicazioni politiche di categoria (“veri uomini…”) la sua “strana” passione per il balletto, ma alla fine la bellezza e l’armonia della danza ed il talento del figlio supereranno diffidenza e pregiudizi…
Un film un po’ più “pesante”, invece, sempre sul tema della musica e della danza, è Dancer in the dark. Non ho potuto fare a meno di vedere questo film più volte, nonostante ogni volta fosse come un pugno allo stomaco, tanta l’intensità e la sofferenza che riesce a trasmettere…
Selma è un’operaia immigrata con una grave malattia agli occhi che la condurrà progressivamente alla cecità. La sua vita è fatta di mille difficoltà, deve occuparsi di suo figlio, anche lui malato agli occhi, il lavoro è ripetitivo e sempre più stancante, in più subirà una serie di terribili ingiustizie e prevaricazioni.

Nel film ci sono come due realtà: la realtà della fabbrica di Selma, con i suoi rumori duri e assordanti, la vita sempre più difficile, con il silenzio assordante dell’indifferenza e della violenza.

E poi la realtà che solo Selma può “vedere”, quella che lei crea con la fantasia, fatta di musica, di ritmo, di ballo, di sorrisi, storie, balletti, canzoni e mille personaggi, ognuno con il suo ruolo, proprio come in un fantastico musical…
Selma attraverso la musica trasforma la realtà e riesce a sopportarla e ad andare avanti.

Questo, forse, è il significato della danza, come della poesia, e dell’arte in generale… Attraverso di essa noi possiamo immaginare, viaggiare, creare, e sopportare meglio una realtà che, purtroppo, non sempre ci accarezza l’anima dolcemente.
Come fa un ballerino quando danza…

venerdì 18 gennaio 2008

Religiosità...


Passato il Natale, con tutta la tristezza che lo accompagna, nonostante le pubblicità con le famiglie felici, i bambini magnanimi e i panettoni sani, ecco un piccolo brano che, tra tante utili falsità, mi ha sempre trasmesso pace e...spiritualità (vera):



"Non credo in Dio perché non l’ho mai visto.
Se egli volesse che credessi in lui,
verrebbe senza dubbio a parlarmi
e entrerebbe dalla mia porta
dicendomi: Eccomi!

(Forse ciò suona ridicolo agli orecchi
di chi, perché non sa cos’è guardare le cose,
non capisce chi ne parla
col modo di parlare che l’accorgersi di esse insegna).

Ma se Dio è i fiori e gli alberi
e i monti e il sole e il chiarore lunare,
allora credo in lui,
allora credo in lui ad ogni momento,
e la mia vita è tutta una preghiera e una messa,
e una comunione con gli occhi e attraverso gli orecchi.

Ma se Dio è gli alberi e i fiori
e i monti e la luce della luna e del sole,
perché lo chiamo Dio?
Lo chiamo fiori e alberi e monti e sole e chiar di luna;
perché se egli si è fatto perché io lo vedessi
sole e chiar di luna e fiori e alberi e monti,
se egli mi appare come essendo alberi e monti
e chiar di luna e sole e fiori,
vuol dire che vuole che io lo conosca
come alberi e monti e fiori e chiar di luna e sole.

E per questo io gli obbedisco,
(che altro so io di Dio che non Dio di se stesso?),
gli obbedisco nel vivere, spontaneamente,
come chi apre gli occhi e vede,
e lo chiamo chiar di luna e sole e fiori e alberi e monti,
e lo amo senza pensare a lui,
e lo penso vedendo e sentendo,
e sto con lui a ogni momento".


(Fernando Pessoa, da "il Guardiano di greggi")


Ma voglio catturare anche i sogni


Ecco un bellissimo disegno che mi ha dedicato il mio amico e artista Gianluigi, lo leggo come un in bocca al lupo...

I sogni mi piacciono quando sono raggiungibili e realizzabili, come quello di crare un piccolo ed imtimo luogo di ritrovo tra amici dove scambiare pensieri, parole, idee, emozioni...

E a proposito di sogni....


....Siate realisti, pretendete l'impossibile!.....

(Ernesto Che Guevara)



Perché ho scelto “Million dollar baby” come titolo di questo blog?
Perché questo film, uno dei miei preferiti in assoluto, ha dentro tutto: la vita e la morte, l’amore, il coraggio, l’amicizia; la forza e la determinazione, l’etica, la dignità, la religione. Un po’ come la vita, con le sue mille facce e le mille strade che dobbiamo percorrere, da soli e con coraggio.


Soprattutto il coraggio e la forza della protagonista, Maggie, mi hanno colpito ed emozionato. Una ragazza sola, senza arte né parte, proveniente dal nulla, senza una famiglia alle spalle, senza danaro, e senza una prestanza fisica di rilievo, vuole diventare un pugile.


Di fronte al suo obiettivo tutto perde importanza e ne acquista una più grande, assorbente. Maggie fa la cameriera per pagare i suoi allenamenti in palestra, e per assumere proteine ruba i pezzi di carne che i clienti lasciano nel piatto a fine pasto; Maggie non ha la tv a casa, né altri fronzoli inutili che non servano al suo allenamento.
Già, una vita senza fronzoli…Ma a cosa servono i divertimenti, gli svaghi, i piaceri, se non si ha un obiettivo da raggiungere? Maggie ha un sorriso sereno e pago durante tutto il film, che esprime sicurezza, quella tipica di chi sa, dentro di sé, dove sta andando.


Il coraggio di Maggie di fronte alla vita, e la sua innocenza e purezza d’animo mi hanno toccato il cuore. Così mi piacerebbe che questa bellissima storia, con le sue tematiche e contenuti, ispirasse questo blog per una serie di riflessioni e discussioni insieme a tutti coloro che volessero parteciparvi.