martedì 29 aprile 2008



I'm so tired, of playing
Playing with this bow and arrow
Gonna give my heart away
Leave it to the other girls to play
For I've been a temptress too longJust. .
Give me a reason to love you
Give me a reason to be ee, a woman
I just wanna be a woman
From this time, unchained
We're all looking at a different picture
Thru this new frame of mind
A thousand flowers could bloom
Move over, and give us some room
Give me a reason to love you
Give me a reason to be ee, a woman
I just wanna be a woman
So don't you stop, being a man
Just take a little look from our side when you can
Sow a little tenderness
No matter if you cry
Give me a reason to love you
Give me a reason to be ee, a woman
Its all I wanna be is all woman
For this is the beginning of forever and ever
Its time to move over... ...
(Portishead, Glory box)
Sono così stanca di giocare, di giocare con questo arco e freccia, abbandonerò il mio cuore, lo lascerò alle altre ragazze per giocare, perché sono stata un tentatrice per troppo tempo. Solo, dammi una ragione per amarti, dammi un motivo per essere, una donna, voglio soltanto essere una donna. Da questo momento,liberi, stiamo tutti guardando ad immagini diverse, attraverso questa mente dalla struttura nuova, un migliaio di fiori potrebbero sbocciare, spostati oltre,e lasciai spazio, dammi una ragione per amarti, dammi un motivo per essere, una donna, voglio soltanto essere una donna. Perciò non smettere,di essere uomo, soltanto getta un sguardo dalla nostra parte quando puoi, semina un pò di tenerezza, non importa se piangerai. dammi una ragione per amarti, dammi un motivo per essere, una donna, è tutto quello che voglio essere è una donna. Perché questo è l'inizio di qualcosa che durerà per sempre, è tempo di muoversi, così voglio essere. Sono così stanca di giocare, di giocare con questo arco e freccia, abbandonerò il mio cuore, lo lascerò alle altre ragazze per giocare, perché sono stata un tentatrice per troppo tempo.
"Nei rapporti con gli uomini spesso è necessaria una benevola dissimulazione, come se non scorgessimo i motivi del loro agire"
(F. Nietzsche)

lunedì 28 aprile 2008

Questione di scelte

E' di oggi la dichiarazione di Walter Veltroni, il quale afferma, riferendosi alle prossime elezioni dei Presidenti di Camera e Senato: "Non avendo trovato nessuna modalità di dialogo con la maggioranza, in Parlamento voteremo scheda bianca" (http://www.repubblica.it/).
Ecco, a tutti coloro che sostenevano e sostengono l'importanza cruciale di esercitare il diritto/dovere di voto, vorrei sottoporre l'analisi di questa scelta del Pd. Come, non era un imperativo morale quello di esprimere un voto?
Come ci dimostra la realtà pratica, scegliere non sempre è possibile; a volte significa disinteresse e non partecipazione democratica; altre volte, come nel caso di una parte dell'elettorato italiano che quest'anno ha deciso di non recarsi alle urne, non scegliere è una precisa scelta politica.

domenica 27 aprile 2008

Bellezza

Assolutamente da visitare il sito http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=73208197 ...per un tuffo nell'autentica, storica bellezza italiana... (e non venitemi a parlare di tali Laura Chiatti, Cristiana Capotondi e compagnia bella, con tutto il rispetto, ma Monica Vitti signori...)

martedì 22 aprile 2008

Ultimo amore


Fresca era l'aria di giugno
e la notte sentiva l'estate arrivar
Tequila, Mariachi e Sangria
la fiesta invitava a bere e a ballar
lui curvo e curioso taceva
una storia d'amore cercava
guardava le donne degli altri
parlare e danzare
e quando la notte è ormai morta
gli uccelli sono soliti il giorno annunciar
le coppie abbracciate son prime
a lasciare la fiesta per andarsi ad amar
la pista ormai vuota restava
lui stanco e sudato aspettava
lei per scherzo girò la sua gonna
e si mise a danzar
lei aveva occhi tristi e beveva
volteggiava e rideva ma pareva soffrir
lui parlava stringeva ballava
guardava quegli occhi e provava a capir
e disse son zoppo per amore
la donna mia m'ha spezzato il cuore
lei disse il cuore del mio amore
non batterà mai più

e dopo al profumo dei fossi
a lui parve in quegli occhi
potere veder lo stesso dolore
che spezza le vene che lascia sfiniti
la sera la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
lei raccolse la gonna spaziosa
e ormai persa ogni cosa
presto lo seguì
piangendo urlando e godendo
quella notte lei con lui si unì
spingendo, temendo e abbracciando
quella notte lui con lei capì
che non era avvizzito il suo cuore
e già dolce suonava il suo nome
sciolse il suo voto d'amore
e a lei si donò
poi d'estate bevendo e scherzando
una nuova stagione a lui parve venir
lui parlava inventava giocava
lei a volte ascoltava e si pareva divertir
ma giunta che era la sera
girata nel letto piangeva
pregava potere dal suo amore
riuscire a ritornar
e un giorno al profumo dei fossi
lui invano aspettò di vederla arrivar
scendeva ormai il buio
e trovava soltanto la rabbia e il silenzio
di sera la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
restava l'angoscia soltanto
e il feroce rimpianto
per non vederla ritornar
il treno è un lampo infuocato
se si guarda impazziti il convoglio venir
un momento, un pensiero affannato
e la vita è rapita senza altro soffrir
la poteron riconoscere soltanto
dagli anelli bagnati dal suo pianto
il pianto di quell'ultimo suo amore
dovuto abbandonar
lui non disse una sola parola no,
non dalla sua gola un sospiro fuggì
i gendarmi son bruschi nei modi
se da questi episodi non han da ricavar
così resto solo a ricordare
il liquore pareva mai finire
e dentro quel vetro rivide
una notte d'amor
quando dopo al profumo dei fossi
a lui parve in quegli occhi potere veder
lo stesso dolore che spezza le vene
che lascia sfiniti
la sera la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
a lui restò solo il rancore
per quel breve suo amore
che mai dimenticò

(Ultimo amore, V. Capossela)

lunedì 21 aprile 2008

Dedicato ad Aurora...


Una mattina mi son svegliato...Aurora resisti!
"è un tipo che pensa al passato
e gli viene un conato.
Guarda al futuro:
e vede un gran muro.
Resta il presente.
Far finta di niente."
(Gianluigi M.)

venerdì 18 aprile 2008

Sull'astensionismo

Siamo ancora in campagna elettorale, il 27 e il 28 aprile si deciderà chi, tra Rutelli e Alemanno, sarà il prossimo sindaco di Roma, per cui non è ancora anacronistica una riflessione sulla situazione politica italiana: lo sarà magari ad urne chiuse visto che per molti, impegno politico si riduce semplicemente all’espressione del cosiddetto ‘diritto-dovere’ di voto.
E questa riflessione, maturata negli ultimi giorni, nasce dalle critiche ( a cui sono sempre aperta se creano occasione di confronto) che mi sono state mosse per via della mia presa di posizione sull’astensionismo.
Lunedì scorso, quando, già dalle prime proiezioni, appariva ormai scontata la vittoria della coalizione di centro-destra, un coro di urla feroci e indignate si è levato da parte di quell’Italia antiberlusconiana che ha addebitato la vittoria di Berlusconi a coloro che, come me, hanno deciso di astenersi non manifestando così il tanto decantato ‘voto utile’ al Partito Democratico.
Ma se oggi Berlusconi, per la terza volta, è stato eletto capo del Governo, la responsabilità non è di chi alle urne non si è recato, ma è di quella sinistra che in tutti questi anni non ha fatto altro che aiutarlo, imitarlo, giustificarlo (a partire da Massimo D’Alema nel 1994);
di quella sinistra ipocrita che, come già espresso da Giorgio Bocca, fa campagna contro chiunque si opponga al suo bipartitismo, al suo doppio gioco, la stessa che, attenta al bon ton e alle buone maniere, fa di tutto per mettere a tacere chi con intransigenza ne analizza la sua inadeguatezza politica;
di quella sinistra che negli anni non ha saputo o voluto fare una legge sul conflitto di interessi e che di conseguenza ha permesso a Berlusconi di rafforzarsi e riproporsi;
di quella sinistra illuminata che si fa contrita, addolorata, davanti allo sfacelo che ha fatto seguito alla c.d. legge sul precariato, ma che in due anni di governo non si è preoccupata di modificare;
di quella sinistra buonista e moralista che, in seguito all’entrata in vigore della legge Bossi-Fini, ha urlato, indignata, allo scandalo, ma che una volta al governo non è stata capace di abrogare;
di quella sinistra falsamente laica che, consapevole dell’enorme influenza che ha il Vaticano sulle scelte politiche nel nostro paese, non si è battuta per il riconoscimento dei diritti civili alle coppie di fatto e alle coppie omosessuali, che non ha certo messo a rischio quell’enormità di voti che il Papa e i suoi Cardinali sono capaci di muovere;
di quella sinistra che ha nominato Clemente Mastella Ministro della Giustizia, lo stesso Mastella che ha ostacolato, impedito, infangato l’indagine Why Not condotta dal P M De Magistris, proprio quando stavano venendo allo scoperto tutta una serie di stretti legami tra i poteri dello stato e quelle cosche che in Calabria gestiscono l’intero business degli appalti e degli incarichi pubblici;
di quella sinistra che, schierandosi dalla parte di Mastella, ha alimentato il senso comune che tanto i ladri e i truffatori stanno sia a destra che a sinistra;
di quella sinistra che, al pari della destra, nei piccoli centri del Sud Italia, candida nelle proprie liste esponenti politici legati alle cosche, cosciente del fatto che, senza i voti che ruotano attorno alle famiglie mafiose, in Calabria così come in Campania, le elezioni non si vincono;
di quella sinistra incapace di studiare, di organizzare, di propagandare e di conseguenza inadatta a governare.
Da cittadina non mi sento orgogliosa all’idea che un pregiudicato, un corrotto, un corruttore come Berlusconi, uno che tesse le lodi di un dato Mangano, condannato per associazione mafiosa, sia a capo del Governo del Paese in cui vivo.
Da comunista non sono felice all’idea che Gianfranco Fini, ‘padre’ di una legge vergogna in tema di immigrazione, che sostiene che è tempo di separare la politica dalla storia, forse perché di quella storia vorrebbe che la gente ne dimenticasse gli orrori e le violenze, sia il prossimo Presidente della Camera.
Da persona con dei valori sociali non posso non indignarmi con quel 9% di italiani che ha sostenuto la Lega Nord, la stessa che continua ad urlare ‘a calci in culo gli immigrati’ e che propone di tagliare gli stanziamenti alla fondazione della Montalcini, Premio Nobel per la Medicina, scienziata ammirata e stimata in tutto il mondo.
Personalmente non potrei mai votare Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord e, senza voler essere per forza politicamente corretta, non stimo chi lo fa.
Allo stesso tempo però non posso neppure dare il mio appoggio alla sinistra perché comunque, a conti fatti, è il meno peggio: mi sembrerebbe un ragionamento qualunquista.
Astensionismo, se è frutto di analisi, di riflessione, non è qualunquismo: lo diviene solamente se è conseguenza di disinteresse o di pigrizia intellettuale, ma né più né meno di quanto può essere qualunquista il voto espresso dal buon padre di famiglia a favore del futuro assessore della piccola cittadina di provincia a cui è stato promesso in cambio un impiego all’ufficio del catasto.
Il qualunquismo può esprimersi tanto nel non voto quanto nell’espressione del proprio voto.
Quasi mai identità è identificazione: io mantengo la mia di antiberlusconiana, di antifascista, di persona profondamente di sinistra, negando il mio appoggio a questa, cosiddetta, sinistra.

Aurora De Pace

lunedì 7 aprile 2008

Caro, vecchio, romanticismo...


Si discuteva qualche sera fa tra amici, tra un bicchiere di vino rosso (il loro) e una coca-cola light (la mia), seduti ai tavolini all'aperto del solito bar nel centro di Trastevere. Si discuteva di rapporti e di incontri, e delle forme che può assumere il contatto tra due persone... Bhè, io rimango della mia opinione, e sono ancora convinta che ci sia tanto e molto di più del "solito sesso"...
"Ciao, sono quello che hai incontrato alla festa,
ti ho chiamata solo per sentirti e basta…
si, lo so, è passata appena un’ora, ma ascolta:
c’è che la tua voce, chissà come, mi manca.
Se in quello che hai detto ci credevi davvero,
vorrei tanto che lo ripetessi di nuovo…
dicono che gli occhi fanno un uomo sincero,
allora zitta, non parlarmi nemmeno.

Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:ancora il solito sesso!
Perché, sai, non capita poi tanto spesso che il cuore mi rimbalzi così forte addosso,
ed ho l’età che tutto sembra meno importante,
ma tu mi piaci troppo e il resto conta niente.
Dillo al tuo compagno che ci ha visti stanotte:
se vuole può venire qui a riempirmi di botte!
Però sono sicuro che saranno carezze,
se per avere te vicino almeno servisse.

Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:ancora il solito sesso!
Chiuderò la curva dell’arcobaleno per immaginarlo come la tua corona,
e con la riga dell’orizzonte in cielo ci farò un bracciale di regina…
ma se solo potessi un giorno vendere il mondo intero
in cambio del tuo amore vero!
Sai, qualcosa tipo “cielo in una stanza”
è quello che ho provato prima in tua presenza…
dicono che gli angeli amano in silenzio,
ed io nel tuo mi sono disperatamente perso.
Sento che respiri piano in questa cornetta…
maledetta, mi separa dalla tua bocca!

Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:ancora il solito sesso!
Correrò veloce contro le valanghe
per poi regalarti la fiamma del vulcano,
respirerò dove l’abisso discende
e avrai tutte le piogge nella tua mano…
ma solo potessi un giorno vendere il mondo intero
in cambio del tuo amore vero!
Ma tu non pensare male adesso:ancora il solito sesso!
Ora ti saluto, è tardi, vado a letto…Quello che dovevo dirti, io te l’ho detto."
(Il solito sesso, Max Gazzè)

Esempio di saggezza

Fine del discorso pronunciato ieri dal Dalai Lama a Dharamsala, India:

"Ospitare i Giochi Olimpici quest'anno è motivo di grande orgoglio per il miliardo e duecento milioni di cinesi. Fin dall'inizio ho appoggiato la decisione di disputare le Olimpiadi a Pechino. La mia posizione è immutata. Credo che i tibetani non dovrebbero ostacolare in nessun modo i Giochi: ma è diritto legittimo di ogni tibetano lottare per la propria libertà e il rispetto dei propri diritti. D'altro canto, sarebbe inutile e non gioverebbe a nessuno se facessimo qualcosa che creasse odio nell'animo del popolo cinese. Al contrario: dobbiamo favorire la fiducia e il rispetto nei nostri cuori al fine di creare una società armoniosa, in quanto essa non può nascere sulla violenza e l'intimidazione. La nostra lotta è contro alcuni esponenti della leadership della Repubblica Popolare Cinese e non con la popolazione cinese. Pertanto non dovremmo mai dare adito a incomprensioni o fare qualcosa che possa nuocere alla popolazione cinese. (...) Se l'attuale situazione in Tibet dovesse perdurare, temo che il governo cinese possa esercitare ancora più forza e aumentare l'oppressione del popolo tibetano. (...) Ho ripetutamente chiesto alla leadership cinese di fermare immediatamente l'oppressione in ogni zona del Tibet e di ritirare i suoi soldati e le sue truppe armate. Se ciò desse risultati, consiglierei ai tibetani di interrompere le proteste. Voglio sollecitare i miei concittadini tibetani che vivono fuori dal Tibet a essere quanto mai vigili. (...) Non dovremmo impegnarci in nessuna azione che possa anche minimamente essere considerata violenta. Perfino in presenza di provocazioni, non dobbiamo mai permettere che i nostri valori più preziosi e profondi siano compromessi. Credo fermamente che conseguiremo il successo seguendo la strada della non-violenza. Dobbiamo essere saggi, comprendere da dove nascono l'affetto e il supporto dimostrati senza precedenti per la nostra causa. Infine, desidero ripetere ancora un'ultima volta il mio appello ai tibetani affinché pratichino la non-violenza e non si allontanino mai da questo cammino, per quanto grave possa essere la situazione. "

frase del giorno...

"La vergogna è un sentimento dimenticato ai nostri giorni, come il coraggio..."
(Luigi Celli)

sabato 5 aprile 2008

Il tempo è un gran Signore...


Caro Gianluigi,
dovevamo scrivere qualcosa sulla strega mangiatempo, in realtà quello che mi viene in mente è che il Sig. Tempo è davvero un gran signore, di quelli che non si trovano quasi più ai nostri giorni. Lui non fa grandi sceneggiate, non dice gran paroloni quando non è il momento, resta in silenzio, un elegante silenzio direi, e poi, quando è il momento, e solo quando è il momento, ecco che Lui ti ripaga di tutto, ti restituisce quello che ti hanno tolto, e stabilisce, una volta per tutte, chi è il vero vincitore...
Perchè alla fine basta star seduti lungo la sponda del fiume, con un pizzico di pazienza, e i cadaveri passano...passano tutti...
"Je ne regrette rien"
"Non, Rien de rien, non, Je ne regrette rien
Ni le bien qu'on m'a fait
Ni le mal tout ça m'est bien égal
Non, rien de rien non
Je ne regrette rien
C'est payé, balayé, oublié
Je me fous du passé
Avec mes souvenirs
J'ai allumé le feu
Mes chagrins, mes plaisirs
Je n'ai plus besoin d'eux
Balayées les amours
Et tous leurs trémolos
Balayés pour toujours
Je repars à zéro
Non Rien de rien non
Je ne regrette rien
Ni le bien, qu'on m'a fait
Ni le mal, tout ça m'est bien égal
Non, Rien de rienNon
Je ne regrette rien
Car ma vie, car mes joies
Aujourd'hui, ça commence avec toi..."
(Edith Piaf)

venerdì 4 aprile 2008

cambiamenti

Non avrei mai pensato di citare Vasco Rossi... eppure...
"adesso che ho capito come va il mondo, cosa me ne faccio della sincerità?" (V. Rossi)

cuore...Gianluigi M.


martedì 1 aprile 2008

Remedios

("Cuore" by Gianluigi M.)
"Remedios, piccola cara, ragazzina,
bella, dolce splendida piccola rimasta così,
seduta in riva al mare e le mani piene di perle,
il sole in fronte e il sorriso, bianca orchidea,
anima e colomba e la allegria,
tu canti la consolazione canti la speranza,
tu canti Remedios
spera che un giorno potrò dirti:
"ti voglio bene piccola, ragazzina, bella, dolce,
piccola, piccola, piccola..."
la tua storia, ce la raccontò una volta Dio
il tuo fratellino con la sua chitarra
tu ti eri addormentata sotto la luna eri felice,
piccola Rimedioa spera che un giorno potrò dirti:
"ti voglio bene piccola, ragazzina, bella, dolce,
piccola, piccola, piccola..."
il sole in fronte e il sorriso. bianca orchidea,
anima e colomba e la allegria,
tu canti la consolazione canti la speranza,
tu canti Remedios spera che un giorno potrò dirti:
"ti voglio bene piccola, ragazzina, bella, dolce,
piccola, piccola, piccola..."
("Remedios", traduzione, Isabella Ferri)