sabato 1 marzo 2008

La fine e l'inizio

Tutto era finito. Con un gesto aveva cancellato anni di vita, e una parte del mio cuore. Io ero immobile in mezzo ad un deserto silenzioso, intorno a me il vuoto.

Poi guardai avanti, lontano, strizzando un po’ gli occhi per vedere meglio. Non vidi un gran ché, ma feci un respiro profondo, e cominciai a camminare...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi ricorda…
"Allegria di Naufragi" di Giuseppe Ungaretti

"E subito riprende il viaggio
come dopo il naufragio
un superstite
Lupo di mare"

Commenta il Dardano: "L’espressione Allegria di naufragi è un ossimoro, cioè parole vicine che hanno però un significato opposto; in questo caso naufrago è colui che si salva dopo una tempesta e la nave viene abbandonata; allegria indica uno stato lieto. Eppure dopo ogni naufragio l’uomo, il superstite sente rinascere in sé la volontà di ricominciare da capo: questa vitalità istintiva è la sua allegria".

C