sabato 31 maggio 2008

Della morte

Stamattina sono stata ad un funerale. Avendo parenti napoletani mi sentivo come in un film di
Troisi; e ne approfitto per cantare le lodi di questo meraviglioso popolo che fa di ogni momento della vita una piece di teatro. La zia poverina che è spirata era Zia Maria, anni 103, conosciuta soprattutto per la recitazione all'impronta di poesie di Trilussa fino alla settimana scorsa.
Dunque questo funerale è stato per me toccante, significativo ed anche divertente, cerimonia a parte. E così vorrei che fossero i miei funerali. Rendo con l'occasione pubblica la mia volontà di non ricevere il rito cattolico, e sappiate dunque che se verrete invitati da mia madre io non avrei voluto. Nel funesto caso i più affezionati tra voi potrebbero farmi il favore di rivolgersi all'U.A.A.R. (www.uaar.it) per approntare una celebrazione opportuna. Dopo aver donato gli organi, vi prego anche di sbarazzarvi del cadavere, non sopporto l'idea di farmi vedere in pubblico senza poter decidere io stessa la mia pettinatura. E infine, al momento, ricordate che io sto una favola, essendo, come i più sanno, un'amante del sonno, nulla per me è più sensazionale di pensare di farmi un sonnellino in sacrosanta pace per l'eternità.

2 commenti:

IWN ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
IWN ha detto...

ah bene

brava! questa m'è piaciuta soprattutto alcuni passaggi quali "sappiate dunque che se verrete invitati da mia madre io non avrei voluto" o "Dopo aver donato gli organi, vi prego anche di sbarazzarvi del cadavere, non sopporto l'idea di farmi vedere in pubblico senza poter decidere io stessa la mia pettinatura"