mercoledì 13 febbraio 2008

Rose rosse (amore e libertà)


Durante la prossima settimana, in vista della ricorrenza di San Valentino, festa degli innamorati, in Arabia Saudita verrà vietata la vendita di rose rosse, simbolo universale dell’amore e della passione, e di tutto ciò che sia inerente a tale festività. La polizia islamica ha già iniziato i raid nei negozi di fiori. ( Chissà che fine farà la terribile refurtiva sequestrata, cioccolatini a cuore, bigliettini color porpora, pupazzetti di peluches, verrà distrutta data la sua pericolosità??).
A tal proposito leggevo anche le dichiarazioni di Don Nicolò Anselmi, responsabile della CEi per la pastorale giovanile, riguardo alle scene erotiche del film “caos calmo” interpretate da Nanni Moretti e da Isabella Ferrari. Il sacerdote si ritiene “disturbato” da come i due attori fanno l’amore, “in piedi, vestiti, senza guardarsi in faccia”, e considera la scena diseducativa per i giovani, in quanto li potrebbe spingere a fantasie erotiche distruttive. I due attori avrebbero potuto/dovuto, continua il parroco, interpretare una scena d’amore più “positiva” che portasse, per esempio, al concepimento di un figlio.
Non credo che il parroco abbia così torto…
In fondo, perché non fare indossare ad Isabella Ferrari una bella camicia da notte con su ricamata la scritta “Non lo fo’ per piacer mio, ma per dare un figlio a Dio”? Sarebbe stato sicuramente più opportuno.
Ovviamente, ad essere precisi, nella scena successiva sarebbe stato carino che i due protagonisti facessero un salto in Chiesa a confessarsi, che diamine.
Poi, certo, la storia avrebbe potuto soffermarsi un po’ di più su certi passi della Bibbia che in un film non dovrebbero mai mancare; in effetti non capisco perché non sia stato aggiunto, non dico come personaggio principale, ma almeno come co-protagonista, la figura di un prete di riferimento che ogni tanto ricavasse la morale cristiana dalle scene più complesse.
Per quanto riguarda la colonna sonora, io avrei messo naturalmente dei canti religiosi. “Credo in Te Signore” per la scena d’amore, cioè, scusate, di concepimento; “Dio è con Me” per la scena in cui Nanni è seduto sulla panchina e “Noi siamo i fiumi, Dio è il mare” per la scena finale.
In ogni caso, Isabella Ferrari dovrebbe essere messa al rogo, perché una donna che fa l’attrice lo merita, e un’attrice che gira una scena si sesso, figuriamoci.
Ma non temete, Dio è sempre pronto a perdonare….

1 commento:

Anonimo ha detto...

Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa di un grande aeroporto.
Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo.
Comprò anche un pacchetto di biscotti.
Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla.
Accanto a lei c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale.
Quando cominciò a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese uno; lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro. Tra lei e lei pensò: "Ma tu guarda…se solo avessi un po' più di coraggio, gli direi quattro...".
Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno, ne prendeva uno anche lui. Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò: "Ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti…!". L'uomo prima che lei prendesse l'ultimo biscotto lo divise a metà! "Ah, questo è troppo", pensò e cominciò a sbuffare e indignata si prese le sue cose, il libro e la sua borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa.
Quando si sentì un pò meglio e la rabbia era passata, si sedette su una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione e per evitare altri incontri spiacevoli.
Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando... nell'aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno. Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quell’uomo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso… Al contrario di lei che aveva sbuffato…